Forte alleanza per l'economia circolare

L’economia circolare è un tema chiave per il settore edile. La Confederazione e alcuni cantoni (per es. Zurigo, Basilea Campagna) stanno discutendo misure che contribuiscono al passaggio a un’economia circolare e al suo rafforzamento, con l’obiettivo di ridurre il consumo di risorse ma anche di avvicinarsi agli obiettivi climatici. Nel novembre 2021 la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha messo in consultazione un progetto di revisione della Legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb). Questa revisione riguarda diversi settori dell’economia: il settore della gestione dei rifiuti, il commercio al dettaglio e il settore edile.

Con l’84% dei rifiuti totali in Svizzera, il settore edile è un grande produttore di rifiuti ma anche un attore importante dell’economia circolare. Con il suo progetto di legge, la CAPTE-N vuole introdurre nella LPAmb nuovi aspetti: il riciclaggio dei rifiuti dell’edilizia; i requisiti relativi all’uso, alla separabilità e al riutilizzo di materiali e componenti edili; la funzione esemplare per le opere della Confederazione; la gestione da parte della Confederazione di piattaforme destinate alla conservazione delle risorse e al rafforzamento dell’economia circolare.

La SSIC ha partecipato a questa consultazione che si è conclusa nel febbraio 2022. In linea di principio, accoglie con favore l’obiettivo di creare nella Legge sulla protezione dell’ambiente il quadro necessario per un’economia circolare moderna ed ecologica. Il progetto di revisione parziale della Legge sulla protezione dell’ambiente è, nel complesso, un passo in avanti verso un’economia circolare. La SSIC ha anche chiesto adattamenti su alcuni punti.

Non spetta allo Stato istituire o gestire gli scambi dei materiali da costruzione.

Il primo punto riguarda le iniziative private che non dovrebbero essere ostacolate dall’intervento dello Stato. Non spetta allo Stato istituire o gestire gli scambi dei materiali da costruzione. Il ramo può farlo. Un secondo punto riguarda le prescrizioni. Invece di fissare il metodo come il riutilizzo degli elementi costruttivi, è meglio fissare degli obiettivi come la costruzione sostenibile. Un terzo punto riguarda l’inutile sovraregolamentazione. I divieti tecnologici o le restrizioni normative su materiali o prodotti a livello di legge hanno un effetto restrittivo sulle innovazioni e sugli sviluppi del mercato. Un quarto punto riguarda il ruolo esemplare dei poteri pubblici. Qui, le gare d’appalto sono d’importanza capitale. Spetta ai committenti pubblici dare l’esempio per introdurre più qualità e sostenibilità nelle costruzioni che commissionano.

Un quinto punto riguarda le discariche. La CAPTE-N ha presentato un postulato che incarica il Consiglio federale di esaminare un progetto di tassa d’incentivazione per lo stoccaggio dei rifiuti di cantiere, che dovrebbe incoraggiare la chiusura dei cicli dei materiali, in particolare nel settore delle costruzioni. La SSIC ritiene che una tassa di incentivazione sia controproducente, mentre condizioni quadro adeguate e la promozione della domanda di prodotti dell’economia circolare dovrebbero aiutare a decongestionare discariche e a evitare tali tasse.

Per questa consultazione, la SSIC ha lavorato in stretta collaborazione con l’Associazione Svizzera dell’industria degli Inerti e del Calcestruzzo (ASIC) e l’associazione asr Riciclaggio materiali costruzione Svizzera (vedi riquadro). La SSIC condivide un obiettivo comune con entrambe le associazioni per la fornitura sicura di materie prime e materiali da costruzione e per l’economia circolare. Martin Weder, direttore dell’ASIC, afferma: «La collaborazione con la SSIC è importante. L’edilizia ha bisogno di materie prime minerali. L’ASIC si impegna per un approvvigionamento funzionante e sostenibile che comprende materiali quali sabbia, ghiaia e cemento, di cui circa l’80% viene estratto e lavorato nelle cave e circa il 20% proviene dallo smantellamento delle opere edili svizzere.» Kurt Morgan, membro del consiglio direttivo dell’asr, aggiunge: «Una costruzione rispettosa delle risorse, che comprende il riciclaggio dei materiali da costruzione recuperati, è un elemento importante dell’edilizia sostenibile. asr Riciclaggio materiali costruzione Svizzera mette a disposizione il suo know-how ultratrentennale e aiuta i membri della SSIC nell’attuazione del pensiero relativo al ciclo dei materiali da costruzione».

La SSIC continuerà a lavorare con ASIC e asr per garantire ai suoi membri un approvvigionamento sicuro di materiali da costruzione e materie prime. La consultazione sul disegno di legge della CAPTE-N è ora terminata e la procedura legislativa segue il suo corso.

Associazione Svizzera dell’industria degli Inerti e del Calcestruzzo

L’Associazione Svizzera dell’industria degli Inerti e del Calcestruzzo difende gli interessi dell’industria svizzera degli inerti e del calcestruzzo. Promuove l’immagine di questo settore e dei suoi prodotti riciclabili. Pubblica direttive, gestisce un ispettorato, si impegna in un lavoro attivo di pubbliche relazioni e mette le sue competenze tecniche a disposizione dei membri e delle istituzioni. Si impegna nella chiusura di valore dei cicli dal lato del materiale e biologico, nel rispetto delle esigenze di una produzione sostenibile ed equilibrata. Maggiori informazioni su ASIC online.

 

 

asr Riciclaggio materiali costruzione Svizzera

L’associazione asr Riciclaggio materiali costruzione Svizzera rappresenta, promuove e tutela gli interessi del settore del riciclaggio dei rifiuti edili, dei bonificatori di siti contaminati come anche degli uffici specializzati in siti contaminati e dei loro consulenti in tutta la Svizzera. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere l’accettazione del riciclaggio dei materiali da costruzione e di far progredire l’attuazione del pensiero del ciclo dei materiali da costruzione. asr offre ai suoi 175 membri una piattaforma per lo scambio di esperienze, consulenza sugli sviluppi tecnici e supporto professionale. Maggiori informazioni su asr online.

 

 

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Laurent Widmer

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